metti una domenica al cinema

1 gennaio 2010

adoro andare al cinema la domenica pomeriggio. passando magari per le strade del centro di milano, dove eventi e persone si mischiano nel primo sole primaverile. e poi scomparire all’interno di un cinema, con la sua atmosfera ovattata, chiudendo tutto il resto fuori fuori. con la consapevolezza che la città non dorme ma, anzi, è sveglia e attiva. al contrario di quanto avviene durante le proiezioni serali, se ne può sentire il respiro, il battito.

mi piace scegliere, in queste occasioni, film sconosciuti, improbabili, che nessun amico sano di mente mi accompagnerebbe mai a vedere, se non per farmi un favore. e io detesto quando sento che il film non piace a chi è con me. mi sento responsabile, e alla fine non me lo godo neanch’io. il pubblico pomeridiano, inoltre, è molto più selezionato di quello serale. non commenta a sproposito, né prima, né dopo il film; non parla durante la proiezione; non rumina; non si alza prima della fine dei titoli di coda.
insomma, un paradiso.

ecco, la domenica pomeriggio mi sento libero di andare a vedere quello che davvero piu mi stuzzica, spesso senza ragione. piccole storie, magari opere prime, curate con attenzione artigiana. casting caserecci eppure efficacissimi. pochi (più spesso nessuno) effetti speciali ma tante idee; soprattutto, dialoghi essenziali e folgoranti. e tanta fisicità.

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